Notti d’estate a Castel Sant’Angelo

Castel Sant’Angelo apre le sue porte, nelle calde serate estive, per consentire a romani e turisti la visita di questo straordinario monumento tanto ricco di suggestioni.

Alle visite al monumento nel suo complesso, si aggiungono in questa occasione visite guidate gratuite (in italiano, inglese, francese e spagnolo) a spazi solitamente chiusi al pubblico, quali il Passetto di Borgo, le Prigioni storiche e la Stufetta di Clemente VII, e numerosi concerti altrettanto gratuiti, di musica classica, lirica,
pop e jazz nel Cortile della Balestra.

Dall’ingresso per la rampa elicoidale, che si inoltra nell’imponente cilindro romano, cuore dell’antico mausoleo di Adriano, si potrà salire ad ammirare le decorazioni dei fastosi appartamenti papali del Rinascimento, sostare negli eleganti cortili, esplorare le prigioni, passeggiare da un bastione all’altro sul Tevere, lungo la Marcia Ronda e fino alla Terrazza dell’Angelo, godendo della vista più bella di Roma.

Il Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo, che può offrire ai suoi ospiti quasi ad ogni sosta magnifiche viste sulla Città Eterna, dispone di una Caffetteria e di un Ristorante panoramici dove il pubblico potrà piacevolmente concludere la serata.

Notti d’Estate a Castel Sant’Angelo è la manifestazione promossa dalla Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico-Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della Città di Roma, diretta da Rossella Vodret e dal Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo, diretto da Maria Grazia Bernardini, organizzata in collaborazione con Munus e Civita.

Per saperne di più:
www.nottiacastelsantangelo.it

Notti d’estate a Castel Sant’Angelo
Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo
Lungotevere Castello, 50 00186 – Roma

Dal martedì alla domenica dalle 20.30  alle 01.00
La biglietteria chiude alle 24.00
Lunedì chiuso

Programma
dal Martedì alla Domenica dalle 20.30 alle 01.00
• Apertura del Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo
• Apertura straordinaria di spazi solitamente chiusi al pubblico: Passetto di Borgo, Prigioni storiche, Stufetta di Clemente VII
• Visite guidate gratuite al Passetto di Borgo, alle Prigioni storiche e alla Stufetta di Clemente VII
• Caffetteria e ristorante panoramico

Mercoledì, Venerdì, Sabato e Domenica (come da programma) alle 21.30

Roberta Pugno. Terrafuoco

La terra, la materia, e il fuoco, l’energia: l’artista Roberta Pugno presenta una selezione di circa 20 opere pittoriche recenti.

Due concetti che esemplificano il continuo passaggio dal visibile all’invisibile, dal materico puro al figurativo, dalla realtà concreta e percepibile alla dimensione immateriale in cui il colore sprigiona tutta la sua energia mentale.

Roberta Pugno, nata a Bolzano ed attiva a Roma, inizia la propria attività espositiva negli anni’80, dopo la laurea in filosofia con Carlo Ginzburg. Una matrice culturale che permea tutta la sua produzione fino ad oggi. Ha esposto in numerosi spazi pubblici e privati, tra i quali si segnalano, Palazzo Valentini a Roma, nel 2008 e, sempre nella Capitale, Palazzo Venezia e Castel Sant’Angelo nel 2009.

Museo Carlo Bilotti
Aranciera di Villa Borghese
Viale Fiorello La Guardia – Roma
Dal martedì al venerdì visita accompagnata dal personale di custodia ogni 30 minuti dalle 9.00 alle 18.00; durata della visita 45 minuti. Sabato e domenica: visita libera.
Biglietto integrato Museo + Mostre in corso:
Intero: € 7,00
Ridotto: € 6,00

ALESSANDRA MAURO

Curatrice sezione Fotografia della terza edizione del volume RomaCreativa

Giornalista, Alessandra Mauro è nata a Roma, è laureata in Lettere e si occupa di fotografia da molti anni. Come curatore, ha concepito e organizzato diverse mostre fotografiche: William Klein, “Roma”; Mario Giacomelli, “La figura nera aspetta il bianco”; Mimmo Jodice, “Perdersi a guardare”, “Ombre di guerra” e molte altre, presentate in diverse sedi museali.

Come direttore artistico di Forma, Fondazione Internazionale per la Fotografia di Milano, è responsabile del programma espositivo dal 2005, ha curato e presentato numerose mostre collettive e personali di diversi autori tra cui Richard Avedon, Josef Koudelka, Peter Lindbergh, Henri Cartier-Bresson, Martin Parr, Bettina Rheims Gianni Berengo Gardin e altri.

Come direttore editoriale di Contrasto, Roma, ha curato e realizzato diversi libri e cataloghi, tra cui “I custodi dei fratelli: fotografia e diritti umani”; “Ombre di guerra”, e altri. Tiene un laboratorio sull’iconologia e la lettura delle immagini presso l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli.

RICCARDO MONACHESI

Curatore sezione Artigianato della terza edizione del volume RomaCreativa

Riccardo Monachesi, nato a Roma nel 1954, si laurea in Architettura nel 1980. Affascinato dal mondo del “saper fare” pratica dai 14 anni in poi attività che prevedono una spiccata manualità quali la lavorazione del cuoio, lamiera, disegno e legno. Questi interessi si condenseranno, negli anni successivi, nello studio e nell’analisi dell’artigianato italiano, riferito ai diversi centri di produzione.

Dal 1990 al 2000 collabora stabilmente con Titti Carta all’interno della società da lei creata “Arte del Quotidiano”, allestendo mostre in Italia e all’estero, curando selezioni di artigiani, collaborando come giornalista freelance per la rivista “D’A, tra artigianato e Design” fondata e diretta dalla stessa Carta.

Dal 2001, per la Regione Lazio, cura la promozione dell’Artigianato Laziale partecipando e creando manifestazioni e fiere settoriali e d’immagine.

CINQUE MOSTRE AL CIAC

Un ciclo di mostre al Centro Internazionale per l’Arte Contemporanea di Genazzano

Il CIAC – Centro Internazionale per l’Arte Contemporanea di Genazzano apre la stagione invernale con un ciclo di 5 mostre che inaugurerà sabato 17 dicembre dalle ore 18 in poi e proseguirà fino al 19 febbraio.

La prima, Oltre Roma. Viaggi e viaggiatori nei Colli albani e prenestini nel segno del Grand Tour, vede il CIAC inaugurare un progetto che coinvolgerà, a partire da gennaio 2012, tutti i musei del sistema Museumgrandtour, ognuno coinvolto con la propria specificità. Scopo di questo progetto collettivo è ripercorre quel fenomeno che, tra il ‘600 e l’800, fece del territorio dei Castelli Romani e Prenestini una meta certamente non secondaria rispetto agli interessi che muovevano artisti, intellettuali e nobili d’Oltralpe ad intraprendere il loro “Viaggio In Italia”, titolo omonimo del diario del più famoso fra tutti: Johann Wolfgang Goethe. Gli artisti selezionati rivivono idealmente questo viaggio attraverso tre lavori che, declinandosi dall’installazione, al video, alla pittura, si offrono come una riflessione sull’ esperienza del Grand Tour.

Il secondo progetto è promosso in collaborazione con Incontri Internazionali d’Arte, si tratta della collettiva itinerante 5C5C – Five Cities Five Curatorial Concepts, già ospitata presso la Sangsangmadong Galery di Seoul a luglio scorso e che, dopo la tappa di Genazzano, proseguirà per Berlino, New York e Parigi. La mostra presenta le opere di 14 artisti selezionati da sei curatori che lavorano in ognuna di queste città. Unendo cinque concetti curatoriali diversi essa indaga la pratica artistica nella convinzione che la prevalente scena contemporanea sia determinata proprio dal rapporto tra un globale sempre più preponderante e gli innesti locali e individuali che non possono restar taciuti. Il progetto si propone quindi come un dialogo tra cinque diversi humus territoriali. Le linee curatoriali berlinese e italiana indagano una problematica tutta europea, quella del rapporto tradizione – innovazione, allineado la storia dell’arte delle città con le opere dei suoi artisti contemporanei. Parigi ribadisce l’insostituibilità di una pratica artistica individuale a fronte del proliferare di movimenti e tendenze comuni. Infine New York e Seoul si confrontano rispettivamente con il tema dell’ambiguità, figlia dell’attuale situazione socio-economica americana, e con il concetto di “tutto” che, nel concept curatoriale coreano, non è considerato una somma indistinta ma un’unione di elementi dove ognuno mantiene la sua autonomia.

Derive. Valutazioni qualitative del quotidiano parte da uno spaesamento in grado di innescare un percorso creativo. L’evento si sviluppa a seguito di una residenza svolta a Roma e Genazzano in cui gli artisti, sradicati dai propri ambienti quotidiani, si sono posti in condizione ricettiva verso stimoli non consueti. Il progetto espositivo nasce proprio dalla traduzione degli input acustici, visivi e ambientali vissuti durante le residenze, in tre installazioni che vedono nel linguaggio sonoro il mezzo attraverso il quale poter riconsiderare la propria percezione dello spazio espositivo. Il risultato sarà un “luogo singolare”.

La Colata Room, spazio espositivo nel cortile destinato a giovani artisti, ospita per questa occasione Lifelong learning. Una scritta al neon denuncia un mercato del lavoro che costringe i giovani (e non più) a una condizione di apprendistato permanente.

Dopo il concorso estivo, il III Festival del Cinema Giovanile e Indipendente torna al CIAC con la proiezione del video vincitore e dei 6 finalisti della sezione video arte. Il concorso, nato in collaborazione con l’associazione culturale Spazi Concettuali, nasce dalla volontà di promuovere il campo della video arte fuori dai circuiti tradizionali, interrogandosi sulla consonanza del medium che porta in un caso all’elaborazione di cortometraggi, nell’altro alla creazione di video artistici.

Nella stessa serata dalle ore 17.30 l’appuntamento è con Da Donne a Donna, il festival itinerante dedicato alle indiscusse personalità della scena culturale internazionale. L’evento, organizzato dall’associazione Muovileidee con il contributo della Provincia di Roma, proporrà per questa occasione un omaggio a Grazia Deledda e Matilde Serao, tra parole e musica.

Ingrasso gratuito.

Info: info@ciacmuseum.com

ROMA PROVINCIA CREATIVA