TAXIGALLERY

Mostra fotografica collettiva

Sabato 21 gennaio 2012 alle ore 19, presso Forte Fanfulla, via Fanfulla da Lodi 5 a Roma si terrà una nuova mostra di TaxiGallery.

TaxiGallery è un’iniziativa indipendente che realizza mostre a bordo dei taxi cittadini durante i loro normali turni di lavoro, offrendo ai passeggeri un incontro con l’arte del tutto casuale e inaspettato, libero dagli schemi economici e culturali che dominano il panorama artistico contemporaneo.

Al Forte Fanfulla sarà presentata una collettiva fotografica con le opere che hanno recentemente circolato a Roma su diversi taxi.

In mostra le fotografie di: Marialuisa Angeletti, Arsenio Bitritto, BIV, Maria Elisabetta Calabrese, Alessandro Ciccarelli, Flora Contoli, Giuliano Del Gatto, Paolo Fefè, Riccardo Granaroli, Marcho Gronge, Paola Longo, Fabio Moscatelli, Daniele Pinti, Pi.Rita, Flavio Rivabella, Fabio Rizzo, Claudia Sordi, Vera Teodori, Alessandro Trapani, Francesco Viscuso, Federico Zaza.

Oltre alla mostra allestita alle pareti, all’inaugurazione sarà presente una vettura che riproporrà al pubblico la particolare esperienza espositiva a bordo di un taxi.

Le opere saranno in mostra fino al 25 gennaio.

Ingresso con tessera ARCI.

Evgen Bav?ar – Il buio è uno spazio

Il Museo di Roma in Trastevere ospita le immagini dello sloveno Bav?ar che, sfidando la sua cecità, riesce a mostrare aspetti del visibile a noi ignoti

Mercoledì 18 gennaio 2012 alle ore 18, s’inaugura a Roma presso il Museo di Roma in Trastevere, la mostra “Il buio è uno spazio” di Evgen Bav?ar che rimarrà aperta al pubblico dal 19 gennaio al 25 marzo 2012.

La mostra, promossa da Roma Capitale, Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico – Sovraintendenza ai Beni Culturali, è curata da Enrica Viganò.

Le immagini di Evgen Bav?ar sono una vera e propria sfida al limite fisico della sua cecità.
Ognuna di esse, nella sua poeticità, rimarca una volta di più quanto guardare e vedere siano due concetti estremamente diversi e sottolinea la profonda sensibilità di questo incredibile fotografo che riesce a mostrarci aspetti del visibile a noi ignoti. Le opere prendono forma dai suoi ricordi e dalle suggestioni evocate dal mondo circostante, che Bav?ar rielabora con grande profondità, creando “visioni dell’anima” oniriche ed emozionanti.

Evgen Bav?ar è uno degli autori più apprezzati del mondo della fotografia ma è anche non vedente dall’età di dodici anni, quando due terribili incidenti hanno gettato nel buio la sua vita. Costretto a fuggire dall’oscurità esteriore trova rifugio nei luoghi più nascosti della propria anima, percorrendo territori inesplorati ed indefinibili e restituisce il frutto della sua ricerca attraverso una serie di immagini mentali che attinge da un “presepe di ricordi”.

Dall’archivio della memoria estrae immagini che svelano un mondo interiore ricco e circondato di misteri. Le sue fotografie hanno il profumo della Slovenia ed esprimono il ricordo di spazi, luci e forme della sua infanzia.

La mostra in esposizione a Roma presenta una selezione delle sue famose stampe in bianco e nero e – in anteprima assoluta per l’Italia – alcuni dei suoi scatti a colori.

Info: www.museodiromaintrastevere.it

ARTE CON VISTA

“Veste di paesaggio muto” una mostra fotografica di Rodolfo Fiorenza

Mercoledì 7 dicembre, dalle ore 18:30, in Piazza della Rotonda 7, si terrà il secondo appuntamento del ciclo “Arte con vista”, che vedrà le opere dell’artista Rodolfo Fiorenza reinventare e dialogare con lo spazio del Pantheon Royal Suite.

“Arte con vista”, realizzata con la collaborazione della Fondazione VOLUME!, nasce con l’idea di portare in una struttura esclusiva situata al centro di Roma con una vista mozzafiato e uno spazio magico, interventi artistici in grado di modificare la percezione degli ambienti e caratterizzarne, per alcuni mesi, l’identità estetica, riuscendo a far respirare la suggestiva storia di una città sospesa tra passato e presente.

Rodolfo Fiorenza, tra i più importanti fotografi della scena romana, esporrà, per gli spazi del Pantheon Royal Suite, un poetico e insolito reportage sulla città di Roma, vista attraverso i suoi monumenti, i muri anonimi, le sue ombre. Una serie di fotografie in bianco e nero segneranno lo spazio con immagini e scorci catturati in giro per la città, cambiando la nostra percezione della città stessa.

I progetti dell’artista hanno la capacità di estendere lo spazio fotografico ad una più vasta realtà immaginifica, fatta di ricordi e di rielaborazioni, di immagini che aprono la vista a spazi senza tempo. Smaterializzando la realtà, le foto di Fiorenza, pongono l’attenzione su particolari nascosti, che sfuggono allo sguardo ma riecheggiano nella mente come qualcosa di già noto, simboliche aperture a una realtà altra, infinita ed eterna come la città di Roma.

LE FOTOGRAFIE DI STEVE McCURRY AL MACRO TESTACCIO

L’autore del celeberrimo reportage sulla ragazza divenuta icona del conflitto afghano nel mondo in mostra a Roma

Dal 3 dicembre 2011 al 29 aprile 2012, uno dei più grandi maestri della fotografia, Steve McCurry, sarà a Roma con una grande mostra allestita al Museo d’Arte Contemporanea di Roma, negli spazi espositivi della Pelanda al MACRO Testaccio.

Le foto in mostra non sono state scelte con criteri spazio-temporali, ma per assonanza di soggetti e di emozioni, cercando i fili comuni e gli impensabili legami che accomunano luoghi e persone seppure in latitudini diverse. L’allestimento curato da Fabio Novembre è pensato come un villaggio nomade con una serie di volumi che si compenetrano tra loro per restituire quel senso di umanità che si respira nelle foto di McCurry.

La mostra comprenderà oltre 200 fotografie tra le quali non mancheranno alcune delle icone di McCurry, come il celebre ritratto della ragazza afgana dagli occhi verdi, scattate nel corso degli oltre 30 anni della sua straordinaria carriera di fotografo e di reporter; ma insieme a una selezione del suo vasto repertorio, saranno presentati per la prima volta i lavori più recenti, dal 2009 al 2011: il progetto the last roll con le 32 immagini scattate in giro per il mondo utilizzando l’ultimo rullino prodotto dalla Kodak, gli ultimi viaggi in Thailandia e in Birmania con una spettacolare serie di immagini dedicate al Buddismo, un lavoro inedito su Cuba.

Ci sarà tutta la storia della ragazza afgana, con scatti inediti e con il materiale raccolto in giro per il mondo dallo stesso McCurry che ci fa ripercorrere la storia di quella che è diventata una vera e propria icona.

Sarà infine esposta una selezione delle sue “fotografie italiane”, un omaggio all’Italia nell’anno in cui festeggia il suo 150° anniversario, frutto dei ripetuti soggiorni effettuati nel corso di quest’anno in varie città e regioni, dal Veneto alla Sicilia, appositamente per questo evento.

Dopo averci fatto conoscere i volti e i colori dell’Afghanistan, del Tibet e di quell’immenso crocevia di popoli e culture che è l’Oriente, Steve McCurry ci proporrà un suo sguardo sull’Italia e sugli italiani.

La mostra è promossa dall’Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico di Roma Capitale – Sovraintendenza ai Beni Culturali, dal MACRO Museo d’Arte Contemporanea Roma, e da CIVITA, con la collaborazione dell’Agenzia SudEst57.

www.stevemccurryroma.it

REWORKING MEMORIES

Tre giovani artisti dell’Est Europa in mostra alla Federica Schiavo Gallery fino al28 gennaio 2012

Giovedì 24 novembre alle ore 18 presso la Federica Schiavo Gallery s’inaugura la mostra “Reworking Memories” che riunisce il lavoro recente di tre giovani artisti dell’Est Europa: Agnieszka Polska, Svätopluk Mikyta e Nika Neelova.

Le opere in mostra rinviano al processo di acquisizione, rielaborazione e distorsione delle narrazioni storiche attualmente in auge e ai metodi di costruzione di storie individuali dimenticate. Ciascun artista manipola il linguaggio e la memoria, interrogando le comuni idee di archivio, percepito come la più autentica registrazione della memoria di un popolo. Analizzano le potenzialità di archivi reali o immaginari, collettivi o privati per rinarrare nuove storie e suggerire punti di vista inusuali sulle comuni retoriche della storia, così come sulle mitologie private.

I principali media usati da Agnieszka Polska sono l’animazione, il video e la fotografia. In questa mostra, l’artista polacca presenta un progetto che include una grande proiezione del nuovo video, dal sapore quasi documentaristico, How The Work Is Done e un selezionato gruppo di opere dalle serie fotografiche: Arton e How The Work Is Done.

Il lavoro di Svätopluk Mikyta indaga e reinterpreta l’impatto visivo delle immagini prodotte nel XX secolo sotto l’influenza dei diversi regimi totalitari nell’Europa Orientale e Centrale. L’artista presenta in mostra l’intervento site specific, Society I e Society II, che introduce la sua peculiare pratica artistica. Per diversi anni l’artista ha lavorato infatti su serie di over-drawings riuniti in cicli e spesso presentate nello stile di grandi installazioni. Partendo da stampe di alta qualità trovate in riproduzioni fotografiche di vecchi libri e riviste, Mikyta le rielabora con diverse stratificazioni tecniche.

La giovane artista russa Nika Neelova, vincitrice nel 2010 del premio New Sensations organizzato dalla Saatchi Gallery e dall’emittente televisiva inglese Channel 4, debutta in Italia con l’installazione scultorea Relics. In questo lavoro Neelova è interessata all’idea di fondere realtà e finzione, facendo entrare parte delle narrazioni fantasiose nel mondo reale. Il tema è ispirato alla famosa leggenda dell’unicorno e della sua spiegazione in chiave scientifica, per rivelare la contraddizione fra la percezione di un racconto fantastico e l’accettazione di realtà. Il lavoro di Neelova si lega a storie personali, collettive o adottate. Le sue installazioni rappresentano strutture architettoniche narrate attraverso l’evocazione di elementi culturali o architettonici di luoghi che l’artista ha conosciuto o visto. Frammenti di questi spazi sono ricostruiti dall’artista con materiali di recupero, negoziando così un nuovo spazio tra storie reali e storie sconosciute.

Gli artisti resteranno in mostra fino al 28 gennaio 2012.

federicaschiavo.com

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