Postcard from… DAMIEN HIRST

La Fondazione Pastificio Cerere inaugura la seconda edizione del progetto con l’opera “Nucleohistone” dell’artista inglese

Il 2012 comincia per la Fondazione Pastificio Cerere con il primo appuntamento della seconda edizione di Postcard from… che inaugurerà con il poster “Nucleohistone”, realizzato da Damien Hirst. Il titolo dell’opera fa riferimento alla struttura formata da proteine e DNA contenuto nel nucleo delle cellule, ricollegandosi con la tematica dell’estetica della medicina, molto presente nei lavori dell’artista inglese.

L’iniziativa, realizzata in collaborazione con A.P.A. – Agenzia Pubblicità Affissioni, è dedicata ogni anno a quattro artisti del panorama contemporaneo invitati a ideare un manifesto che sarà affisso nel cortile della Fondazione e in contemporanea in dieci impianti di Roma gestiti da A.P.A.

Nella precedente edizione gli artisti coinvolti sono stati Raphäel Zarka, Reto Pulfer, Massimo Grimaldi e Lara Almarcegui; il progetto, promosso dal direttore artistico della fondazione, Marcello Smarrelli, nasce dalla volontà di portare l’arte in luoghi inusuali, scorporandola dal contesto, dando la possibilità a ogni passante di diventare spettatore involontario e contribuendo, così, alla crescita sociale e culturale cittadina.

L’opera presentata da Hirst, appartiene alla serie degli “Spot Painting”, il ciclo di opere iniziato nel 1988 e ancora oggi in produzione, e del quale è possibile vedere una selezione presso la Gagosian Gallery di Roma. Il manifesto, infatti, sarà visibile fino al 10 Marzo sia presso il Pastificio Cerere sia, in via eccezionale, nella hall del MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma, in contemporanea con l’esposizione personale dell’artista presso la galleria romana.
Info: www.pastificiocerere.com

Arte OVERSIZE al Teatro Palladium

La stagione espositiva OVERSIZE di NUfactory al Teatro Palladium Università Roma Tre di Garbatella continua a proporre una selezione rappresentativa dei nomi più interessanti della scena artistica romana (e non) e ad offrire una programmazione diversificata per forme (fotografia, pittura, graphic design, street art, arti installative) ma lineare nell’esposizione invitando tutti gli artisti a cimentarsi in un opere fuori formato.

Oversize infatti è il termine con cui in lingua inglese si definisce qualcosa di molto grande, straordinario, fuori dal comune. I diversi artisti di volta in volta realizzano progetti site specific di grandi dimensioni, capaci di adattarsi e di dialogare con gli spazi del foyer. Ogni progetto è pensato e sviluppato nel corso dei mesi precedenti l’inaugurazione, con l’intento di partecipare al dibattito culturale odierno con un linguaggio e delle modalità diverse da quelle del circuito delle gallerie e degli spazi più istituzionali, in un clima più disteso ed informale ma non per questo meno propositivo.

La programmazione artistica del foyer del Teatro Palladium corrisponde alla precisa volontà di definirlo come uno spazio capace di attrarre i progetti più interessanti della giovane scena artistica romana e favorire il ritorno di chi è andato via dall’Italia per mancanza di opportunità, senza barriere di stile e di tecnica.

Live acustici, dj-set, workshop e performance artistiche accompagnano di volta volta l’apertura delle esposizioni.

Nel cornershop frutto della collaborazione tra NUfactory e la Fondazione Romaeuropa sarà possibile trovare serigrafie, T-shirt, gadget e cataloghi degli artisti coinvolti, nonché informarsi per l’acquisto delle opere esposte.

——————————————————————————————-

L’apertura della stagione 2011-2012 è avvenuta con OUTDOOR Urban Art Festival (www.out-door.it) giunto ormai alla seconda edizione, ed è proseguita con :

The stars are burning bright a cura di Davide Tomaiuolo per NUfactory che ha avuto come protagonista uno dei più apprezzati artisti in ascesa nel panorama italiano, Roberto Amoroso.

A cavallo tra 2011 e 2012 le ragazze di Arturo hanno proposto la loro interpretazione delle maschere della commedia dell’arte con La commedia di Arturo a cura di Antonella di Lullo per NUfactory. Venticinque opere, realizzate con la tecnica dell’incisione, hanno animato lo spazio espositivo del foyer. Come da copione i personaggi, simboli della Commedia dell’arte, interpretano caratteri e tipi: situazioni, intrighi e storie di oggi sono portate fuori dal palcoscenico in una proposta di dialogo aperta alla contemporaneità. Una riflessione sulle infinite identità che la maschera può offrire e l’occasione per rivelare i mille volti celati dietro la creatività di Arturo.

Dal 16 gennaio al 18 febbraio 2012 Social Tension di Giorgio Bartocci a cura di Annalisa Filonzi per NUfactory. Trovare nella scrittura lo stesso ritmo dell’opera urbana. È questa l’esigenza di chi vuole interpretare questa corrente pittorica: veloce nell’ esecuzione, rapida alla lettura. Non c’è tempo per la rielaborazione, solo la possibilità di assorbirne la tensione. Contemporaneità di due gesti che disegnano l’immediatezza della fruizione, ma anche la volontà di saper leggere in modo nuovo la realtà cittadina.

Su www.nufactory.it tutti gli aggiornamenti sulle prossime esposizioni OVERSIZE

——————————————————————————————-

Stagione 2010-2011

Dopo la knitting art e la ricerca interiore condotta da Maria Carmela Milano in The Heart as Map, e le mistiche tavole di Jonathan Ted Pannacciò in New Belief and Fake Gods la stagione espositiva del Teatro Palladium ha visto susseguirsi diversi progetti.

I muri del foyer del teatro hanno visto alternarsi, a partire dallo scorso gennaio, le illustrazioni di Agostino Iacurci in Tende a Zero, l’installazione di Bizarre Dee e Pane in GLAD TO SEE YOU. Infine, ad aprile, il progetto di fotografia e street art Eikon Project di Jessica Stewart, Omino 71 e Mr. Klevra che per l’occasione hanno preparato un percorso articolato nelle strade del quartiere accompagnato dalle opere presenti nel foyer del teatro.

A latere del progetto OVERSIZE anche la mostra collettiva Slaves a cura di Lori Adragna che ha fornito uno sguardo sulle forme di schiavitù contemporanee, e gli scorci urbani colti di sorpresa e dipinti da Sabrina Ortolani in Buildscapes a cura di Alessia Defilippi;

LINEA35 – PASSAGGI VISIONARI

Teatro, musica, danza, arti visive

La prima edizione di Linea35 Festival si è svolta nel luglio 2011 presso il comprensorio del Santa Maria della Pietà. Il tema era quello del disagio, vissuto nel rapporto tra arte e follia, capace di coinvolgere pubblico artisti e organizzatori. Il gruppo nato da questa prima esperienza ha avvertito l’esigenza di portare avanti questo progetto sviluppandolo in nuovi ambiti e nuovi spazi.

Linea35 Festival giunge al Teatro SalaUno di Porta San Giovanni ed amplia lo stesso tema del disagio che si fa fisico, relazionale, sociale, economico. E che diviene anche la messa in discussione dei margini dove esso viene solitamente relegato, ribadendo la necessità vitale di un confronto e di una elaborazione collettiva.

Linea35_Passaggi Visionari si terrà dal 27 al 30 dicembre con un’anteprima il 23 dicembre.

Il Teatro SalaUno diverrà un luogo dove il processo creativo possa continuare a prendere forma, un luogo di studio e di elaborazione, scandito da appuntamenti ricorrenti, fornendo sia a giovani compagnie emergenti che ad artisti affermati un cantiere aperto dove approfondire, ricercare, confrontarsi e proporsi in una progettualità continua. Un intento che accoglie l’intenzione creativa messa in luce dalla nuova realtà del Valle Occupato e che Linea35 condivide.

Saranno cinque serate dense di appuntamenti, spettacoli, concerti, interventi e performance. Nella serata di apertura del 23 dicembre si racconteranno le tappe future e i nuovi progetti, alcuni già in cantiere altri ancora da definirsi, ai quali queste due prime edizioni di Linea35 Festival hanno aperto la strada. Ogni sera il pubblico sarà accolto e accompagnato attraverso un susseguirsi di passaggi visionari, fatti di video art, racconti, work in progress, improvvisazioni teatrali, suggestioni poetiche e sonore. Il tutto su un palcoscenico che pur mantenendo la sua unità sostanziale si farà territorio ideale di molteplici percorsi emotivi. Moltissimi i protagonisti di questo festival delle arti che acquisisce una nuova identità in ogni sua tappa, accogliendo in sé la creatività e l’urgenza di numerosi artisti.

Programma:

Venerdì 23 dicembre:
Dalle ore 19 intervento dell’artista Guendalina Salini. Proiezione dei video:
- “ The man who isn’t there, there is nothing but the man”, video dur.7’, 2007
– “ A fish out the water”, video dur.4’20’’, 2005.
Ore 20 The white room, performance di e con Caterina Gramaglia
Ore 20:30 Presentazione di Linea 35_ passaggi visionari con ospiti e interventi
Ore 21:30 Esercizi di rianimazione, di e con Andrea Cosentino, in collaborazione con Francesco Picciotti
Ore 22:15 The white room, performances di e con Caterina Gramaglia
Ore 22:30 MUGHEN vs Gaben in concerto

Martedì 27 dicembre:
Dalle ore 19 intervento dell’artista Guendalina Salini. Proiezione dei video:
– “ The man who isn’t there, there is nothing but the man”, video dur.7’, 2007
– “ A fish out the water”, video dur.4’20’’, 2005.
Ore 19:30 Impromptu Theatre presenta Variazioni Belliche (Lamentazione) di Alessia D’Errigo (voce, corpo, poesia), Orodè Deoro (pittura), Silvia Pegah Scaglione (musica), Antonio Bilo Canella (luci)
Ore 20:15 Uno spazio illuminato, di Francisco Espejo e Davood Kheradmand, con Astrid Meloni, Matteo Febo, Dario E. Tacconelli, scenografia Francesco Ghisu, realizzazione scena Blondie, aiuto regia Giorgia Filanti, regia Davood Kheradmand
Ore 21:00 Compagnia Musella/Mazzarelli presenta Figli di un brutto dio, di e con Paolo Mazzarelli e Lino Musella

Mercoledì 28 dicembre:
Dalle ore 19 intervento dell’artista Guendalina Salini. Proiezione dei video:
– “ The man who isn’t there, there is nothing but the man”, video dur.7’, 2007
– “ A fish out the water”, video dur.4’20’’, 2005.
Ore 19:30 Teatro Forsennato presenta Gli ebrei sono matti con Dario Aggioli, Angelo Tantillo, ideazione e regia Dario Aggioli
Ore 20:15 La vita davanti, studio ispirato a Romain Gary, di e con Tony Allotta
Ore 21:00 PICU. Io sono l’eroe, un progetto di Francesco Spaziani, Michele Bevilacqua, Arcangelo Iannace con Arcangelo Iannace
Ore 22:15 GIOVANNI TRUPPI in concerto

Giovedì 29 dicembre:
Dalle ore 19 intervento dell’artista Guendalina Salini. Proiezione dei video:
– “ The man who isn’t there, there is nothing but the man”, video dur.7’, 2007
– “ A fish out the water”, video dur.4’20’’, 2005.
Ore 19:30 Sulle spalle degli altri di e con Eva Milella, regia di Luca Angeletti
Ore 20:15 NUOVE OFFICINE Laboratorio Babs presenta Take two. L’inevitabile conseguenza a cui Vale(2) ci sottopone di Marianna Di Mauro con Raffaella Cavallaro, suoni Piero Antolini, video Matteo Seduta, scene Roberto Sonica, ideazione e regia Marianna Di Mauro
Ore 21:00 Non sono stata finita, ispirato ad una storia vera di follia di e con Clara Galante
Ore 22:00 SANDRO’ JOYEUX live in Sala Uno

Venerdì 30 dicembre:
Dalle ore 19 intervento dell’artista Guendalina Salini. Proiezione dei video:
– “ The man who isn’t there, there is nothing but the man”, video dur.7’, 2007
– “ A fish out the water”, video dur.4’20’’, 2005.
Ore 19:30 La voce, omaggio a Jean Cocteau progetto di e con Simona Senzacqua, suono dal vivo di Antonia Gozzi
Ore 20:15 Le ali del mattino, performance intorno ad una scala di e con Valerio Malorni
Ore 21:00 Lafabbrica presenta Quando saremo grandi! da un’idea di Fabiana Iacozzilli e Linda Dalisi con Simone Barraco, Matteo Latino, Ramona Nardò regia Fabiana Iacozzilli
A seguire DJ set Forni “The Cowboy”.

Ingresso con sottoscrizione

BASE – BIENNALE D’ARTE DEGLI STUDENTI EUROPEI

I vincitori della terza edizione

Il 21 dicembre si è conclusa la Biennale d’Arte degli studenti Europei con la premiazione dei vincitori provenienti da numerose Scuole d’Arte d’Europa.

Le opere valutate quest’anno  sono state circa 80, quelle selezionate una trentina, tutte esposte, dal 17 al 21 dicembre alla Sala Santa Marta di Piazza del Collegio Romano.

Numerose le scuole che hanno partecipato, sia dall’Italia sia dall’estero. Tra queste ultime: la Facoltà delle Belle Arti dell’ “Universidad Politécnica de Valencia”; l’Università d’Arte di Budapest; la Scuola d’Arte Contemporanea di Lussemburgo; l’Università di Pécs (Ungheria); l’ Accademia Statale di Belle Arti di Bielorssia.

Il progetto è promosso dalla Commissione Europea che punta alla cooperazione e allo scambio di esperienze tra le Scuole d’Arte d’Europa. Punta, però, anche all’inserimento dei giovani nel mondo lavorativo. Per gli artisti selezionati saranno, infatti, attivati stage di formazione presso Istituti e aziende dei vari settori delle categorie di concorso.

I vincitori dell’edizione 2011 sono stati:
Agnese Laguzzi del Liceo Artistico Statale Casorati di Quarona (Vc) è il video “LEGAMI” che ha vinto il primo premio per la categoria “Video Art”;
Gli allievi della Facoltà delle Belle Arti dell’Università Politecnica di Valencia con il flipbook “TRAVELLING ART” che ha vinto il primo premio per la categoria “Arti Figurative”;
Mariangela Zasa, dello IED di Roma, con “TALPACA” un tappeto modulare che ha vinto il primo premio per la categoria “Fil Art”;
Serena Scopini, dell’Accademia di Belle Arti di Macerata, con l’installazione “CONGEGNO DI CONOSCENZA” che ha vinto il primo premio per la categoria “Design”.

I vincitori sono stati premiati con premi in denaro e soggiorni per un ammontare complessivo di 6.800 euro. Inoltre, una medaglia d’argento che il Presidente della Repubblica ha assegnato alla manifestazione è andata al vincitore assoluto della Biennale.

Gli altri vincitori sono stati:
Categoria “Arti figurative”: IL FILO ROSSO – installazione pittorica realizzata da Stefania Del Grande della Scuola d’Arte Ornamentale del Comune di Roma;
Categoria “Fil-Art”: TOYS – incisione realizzata da Enrica Scimone Carbone, dell’Accademia Linguistica di Belle Arti di Genova;
Categoria “Design”: UN FILO DI ECOLOGIA IN PIU’ – una scultura di tecnica mista realizzata da un gruppo di studenti del Liceo Artistico “Alpino Magnini” di Deruta (PG).

www.base-art.eu

J.P.E.G.

Just Photos by Extraordinary Girls

Dal 15 ottobre 2011 è attivo a Bracciano un nuovo spazio culturale, denominato “M&S Margini e Segni”. Questa piccola galleria – studio editoriale intende promuovere nuovi approcci all’arte e all’editoria, tutto a misura della contemporaneità e della creatività per il singolo individuo. Ricerche artistiche al femminile, linguaggi espressivi innovativi, piccole opere, progetti editoriali con un carattere di unicità. Con questa attività si vuole contribuire alla valorizzazione di Bracciano, dove è in atto un nuovo fermento culturale.

Il 21 dicembre alle ore 18 sarà inaugurata la mostra “J.P.E.G. Just Photos by Extraordinary Girl” di tre giovani fotografe: Giulia Caminito, Domiziana Marinelli De Marco, Gaia Van der Esch.

Tre ragazze di soli ventitré anni che hanno scoperto nella fotografia un loro speciale modo di esprimersi: il loro sguardo sul mondo esterno riflette la loro interiorità e il loro linguaggio cerca nella ‘serialità’ del contemporaneo un intatto coinvolgimento. Dall’installazione sulle ‘porte’ denominata “Soglie” di Gaia Van der Esch a quella dedicata a “Le scarpe” di Giulia Caminito, fino alla sequenza del danzatore metropolitano in “Dancing on the roof” di Domiziana Marinelli De Marco, abbiamo la possibilità di conoscere tre personalità davvero insolite, tre attitudini all’arte fotografica, tre visioni di un’intensità stupefacente. Altre serie di notevole suggestione: “Percezioni di Equilibrio” di Domiziana Marinelli, “Nascita di uno sguardo” di Gaia Van der Esch, “Passaggi” di Giulia Caminito.

La mostra sarà visibile a ingresso gratuito fino al 26 febbraio 2012.

Contatti:
Stefania Fabri s.fabri[at]alice.it; cell. 3338595049
Maurizio Caminito mau.caminito[at]gmail.com; cell. 3356400296

ROMA PROVINCIA CREATIVA