DAVID VICARIO

Vincitore del Premio Vocazione Roma per la sezione “Impresa”

David Vicario ha 40 anni ed � originario di Velletri, in provincia di Roma. E’ l’ultimo di una numerosa famiglia di piccoli imprenditori da cui eredita lo spirito d�autonomia, la passione per le start-up, la PMI e le Reti d�impresa.

Laureato in Economia e Commercio, con Master in Sport Management e diverse specializzazioni in Project Finance e Partenariato Pubblico Privato (PPP).

A partire dagli anni ’90 avvia cinque nuove imprese di piccola dimensione e partecipa allo start-up di una multinazionale e di un�impresa mista, ricoprendo ruoli importanti.

Durante l�incarico di presidente dell�impresa mista (pubblico/privato – nel settore dei Rifiuti Solidi Urbani) matura l�esperienza e la consapevolezza della grande necessit� per la Pubblica Amministrazione di PPP, del quale da 10 anni � studioso, diventando esperto della sua pi� nota applicazione: il Project Financing.

Attualmente consulente per alcune start-up, Amministrazioni Pubbliche, Ordini Professionali e� imprese private, nell�ambito specifico, ed estremamente complesso, dello sviluppo di piccole Opere Pubbliche in PPP, per il quale adotta lo slogan �PMI per PMO�: piccole medie imprese per piccole medie opere.

La sua ultima creatura, il progetto d�impresa che prevede la costituzione di un�Agenzia Provinciale per lo Sviluppo del PPP, vince il Premio Vocazione Roma, per la sezione �Impresa�.

Approfondiamo con lui il progetto.

In cosa consiste il progetto per l’Agenzia Provinciale per lo Sviluppo del PPP?
Nella costituzione di una societ� mista, a prevalente capitale pubblico, che avr� il compito di aggregare operatori economici attivi nell�ambito della costruzione delle opere pubbliche e della gestione dei relativi servizi, ivi incluse tutte le attivit� propedeutiche allo sviluppo e alla valutazione della fattibilit� delle stesse opere. Avr� lo scopo di sviluppare tutte le pratiche, le verifiche e le procedure relative alle operazioni di Partenariato Pubblico Privato che sar� possibile promuovere per la citt� di Roma e Provincia, soprattutto per quanto riguarda il recupero del grande patrimonio immobiliare pubblico esistente e non utilizzato. Avr� inoltre la funzione di accogliere, valutare, sviluppare, promuovere, finanziare, costruire e gestire, ogni proposta di costruzione e/o recupero e/o ampliamento di opere pubbliche o di pubblica utilit�, provenienti dal mercato (EELL o altri Enti Pubblici o privati) o dai singoli soci, proponendosi come punto di riferimento per la consulenza alle stesse PA che necessitano di sviluppare Studi di Fattibilit� (SdF) per nuove opere.

Come nasce l’idea di questo progetto?
Dall�osservazione e dall�analisi del mercato del PPP, svolte negli ultimi 6 anni di lavoro nella promozione e lo sviluppo, a livello nazionale, di Opere Pubbliche mediante project finance. Dalla pratica quindi e dal riscontro di tale esigenza. Nella materia del PPP serve un vero e proprio �salto culturale� e organizzativo, da parte dei principali attori di tutta la filiera: dalle Pubbliche Amministrazioni alle associazioni di categoria, fino alle PMI. Se non si fa questo sforzo, continueremo a perdere grandi opportunit� per sviluppare infrastrutture e servizi per i cittadini, rimanendo arretrati rispetto all�Europa che avanza virtuosa.

Quali sono gli obiettivi che si pone e perch� dovrebbe essere realizzato?
L�obiettivo principale � quello di �aggregare� PMI per PMO; cio� coinvolgere le PMI di ogni singolo territorio ove viene implementato tale progetto (pu� essere di ambito provinciale, regionale o ancora diverso) per la promozione, sviluppo, costruzione e gestione di Piccole e Medie Opere, quali scuole, asili, impianti sportivi, parcheggi, cimiteri, mense, mercati, uffici, etc. In questo modo ci sarebbe il duplice vantaggio di avere pi� infrastrutture realizzate sul territorio, con maggiori servizi per il cittadino, e la ricaduta di tutte le economie, dirette ed indirette, di tali opere. Infatti oggi solo il 56% delle opere viene aggiudicato (a livello nazionale); la parte residua non viene aggiudicata per vari problemi, analizzati e risolti nel progetto proposto. Il progetto dovrebbe essere realizzato sia per recuperare tutte quelle gare (economie) che non hanno trovato un�aggiudicazione (questo fenomeno � maggiormente riscontrabile nella Provincia e non nel Comune di Roma Capitale), sia per sviluppare altre opere che necessitano sul territorio di Roma e Provincia.

Quali sono i tempi e i costi di realizzazione?
I tempi sono relativamente brevi: da sei mesi ad un anno massimo si avrebbe una societ� operativa che gi� potrebbe generare le prime economie e risultati per il territorio. Questi tempi sono legati soprattutto alle procedure di evidenza pubblica che si devono percorrere per coinvolgere il privato. Tuttavia per entrare a regime e produrre il massimo dei risultati sperati, come ogni nuova azienda, ha bisogno di raggiungere la maturit�. I costi sono anch�essi bassi se si pensa ai fatturati e alle economie che pu� generare. Il progetto prevede la sottoscrizione di un capitale sociale del quale il 51% � a disposizione degli Enti Pubblici e il 49% sar� messo a gara tra i privati. Le stime effettuate ipotizzano un rapporto di 1 a 3 tra il valore nominale delle azioni e il valore di collocamento sul mercato, quindi tale plusvalore rappresenterebbe di fatto il capitale di avviamento dell�Agenzia, che deve vivere delle proprie economie generate e non di finanziamento pubblico. In pratica si stima un costo di esercizio pari a circa il 2.5% del fatturato generato nella realizzazione di opere pubbliche.

Quali sono invece gli ostacoli maggiori?
Il progetto deve vincere la diffidenza della Politica e delle PMI verso il Partenariato Istituzionalizzato. Inoltre, dovrebbe vincere lo scetticismo che l�Agenzia possa diventare l�ennesimo �carrozzone� pubblico che serve per meri interessi politici. Insomma l�ostacolo pi� grande � �culturale�, vinto il quale non potr� che essere un successo. Quindi ci vuole un�Amministrazione che creda fermamente nel progetto e decida di realizzarlo. Questo momento di grande crisi, inoltre, � un momento molto favorevole per inserire nel mercato nuove metodologie di lavoro, quindi sono fiducioso che il progetto possa avere successo e dare risultati incredibili.

Ci puoi illustrare le ricadute positive di questo progetto sul caso Roma?
Sulla base di un calcolo statistico effettuato sui dati dell�Osservatorio Nazionale su Project Finance, ho stimato la possibilit� di avviare lavori pubblici per un miliardo di Euro circa, pari a circa 370 nuove opere che impiegherebbero circa 1.000 nuovi posti di lavoro, nei prossimi 5 anni, di cui la maggior parte per Roma Capitale ed il residuo per la Provincia di Roma, salvo una particolare positiva reazione della stessa Provincia che potrebbe performare ancora meglio. Infatti il PPP, sia tramite il Project Finance che attraverso il Leasing in Costruendo, risolverebbe anche molti problemi relativi al Patto di Stabilit�, il quale non permette a molti Enti Locali di spendere danaro che hanno in cassa per realizzare Opere Pubbliche. Quindi, essendo le spese relative ai canoni di leasing e agli eventuali canoni di Contributo pubblico in �Conto Gestione�, da contabilizzare al di fuori dei saldi che contribuiscono ai vincoli del Patto di Stabilit�, si avrebbe la possibilit� di rimettere in circolo finanza pubblica, che ora invece � congelata nelle tesorerie dei comuni, la quale gioverebbe non poco all�economia nazionale, soprattutto nei prossimi anni. Questo effetto, se lo proiettassimo a livello nazionale, sarebbe di sicuro piccolo ma positivo.

Quali sono le fasi di realizzazione di un tuo progetto?

  • Diffusione del progetto verso tutti gli stakeholders mediante campagna di lancio dell�iniziativa su scala provinciale;
  • Raccolta delle adesioni dei Soci al progetto e costituzione dell�APSPPP e del proprio �Fondo di avviamento�;
  • Inizio fase operativa di mercato;
  • Fase di sviluppo dell�APSPPP e introduzione dei necessari �correttivi� previsti in ogni start-up. Quindi si avvier� seconda campagna di informazione e diffusione dei risultati e delle esperienze concretizzate, che servir� ad affermare l�APSPPP sul territorio di riferimento e, finalmente, ad attrarre l�attenzione di Banche e Fondi di investimento al fine di coinvolgerle e stipulare protocolli di intesa per cominciare a lavorare anche su loro commissione;
  • Entrata a regime, consolidamento del mercato e sviluppo di nuovi progetti da gestire in proprio.

 

Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Realizzare questo progetto e spero vivamente che possa farlo per la Provincia di Roma.

VOCAZIONE ROMA: I VINCITORI DEL PREMIO

Premiati con 2000 euro i migliori progetti di intervento finalizzati alla definizione di soluzioni a problematiche di carattere sociale, economico e culturale nell’area metropolitana di Roma.

Il Premio Vocazione Roma è stato istituito dall’associazione Vocazione Roma per promuovere l’emersione di idee progettuali caratterizzate da un’elevata componente in termini di creatività e di innovazione e tese a dare soluzione a problematiche di carattere sociale, economico e culturale presenti nell’area metropolitana di Roma.

I migliori progetti di intervento sono stati premiati ieri, 27 novembre, nell’ambito del convegno “Energie comuni. Spazi & network, servizi & cittadinanza, talento & innovazione: le proposte di una nuova generazione”, organizzato dalla stessa associazione a Grottaferrata.

Le categorie in concorso erano quattro: territorio, creatività, impresa e professioni.

Per la sezione “territorio” è stato premiato Francesco Napolitano con un progetto di riuso del ponte Bailey che prevede l’eliminazione dal letto del Tevere di due piloni dell’ex ponte e il recupero del terzo attraverso un uso alternativo, creativo, ecologico e sostenibile dal punto di vista ambientale.

Per la sezione “creatività” sono stati premiati Gabriele Basso e Martina Carletti con un progetto che mira al cambiamento delle pensiline degli autobus che raccoglieranno in un singolo palo la fermata stessa e l’illuminazione con celle fotovoltaiche. Hanno avuto inoltre una menzione speciale Flaminia Bonifaci e Francisco Javier Romero Varo con il loro “RomanBlock”, un elemento di arredo urbano che unisce moda e standard diffondendo l’idea di design italiano. Un’altra menzione è andata a Francesco Lipari per il magazine “CITYVISION”.

Per la sezione “impresa” ha vinto David Vicario con un progetto che si propone di evidenziare quali siano le frizioni presenti nel mercato delle opere pubbliche e di suggerire soluzioni che permettano il recupero delle diseconomie generate da tali frizioni e lo sviluppo di nuove economie e posti di lavoro per il territorio di Roma e Provincia.

Per la sezione “professioni” è stato premiato Francesco Scotti con un progetto di teleassistenza per anziani con braccialetti biometrici: una nuova professione per l’assistenza sociale. Ha avuto inoltre una menzione Elena Saracino per il progetto “Spacebook” che propone la creazione di un network per conciliare domanda e offerta di spazi liberi.

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