GIANLUCA DEL GOBBO FLYER LAB

Creativo e sperimentatore di arte performativa, ideatore del network flyer, dove il sapere si condivide

Molto interessato a ogni tipo di avanguardia, costume, musica, arte e sperimentazione, Gianluca Del Gobbo, nato a Roma nel 1970, è una delle personalità che hanno contraddistinto la scena della creatività romana negli ultimi dieci anni. Nel 1996 fonda Flyer Communication S.r.l., agenzia di comunicazione specializzata sul web, dove idee innovative, originali e sperimentali si trasformano in progetti. Flyer contiene, inoltre, uno spazio creativo di sperimentazione e ricerca: il Flyer Lab, un contenitore di idee originali dove nel corso degli anni sono stati ideati e realizzati una serie di progetti, come FlxER.net, Shockart.net, WAM – Web Art Mouseum, LPM – Live Performers Meeting. Il progetto WAM – Web Art Mouseum prevede la realizzazione di un Centro per il digitale economicamente indipendente e unico al mondo, finalizzato alla produzione, formazione, promozione e divulgazione di tutte le forme d’arte legate al web e al digitale. In quanto membro della Free Hardware Foundation, fondazione impegnata nella realizzazione della “civiltà della condivisione della conoscenza”, Gianluca crede fermamente nella “necessità di promuovere, sostenere e diffondere quegli strumenti che garantiscono la condivisione della conoscenza, della cultura e del sapere”, finalizzando molti dei suoi progetti al raggiungimento di questo obiettivo. “È così che – racconta – per soddisfare le esigenze di un gruppo di creativi digitali, ho creato nel 2001 il software FLxER – mixer video realizzato in Flash, utilizzato per mixare grafica vettoriale, audio, video, testo e media interattivi, nella realizzazione di live video performance – e l’ho diffuso gratuitamente su internet, attraverso un sito dedicato”. FLxER raggiunge risultati giudicati “incredibili dalla stessa Macromedia Americana e diviene in poco tempo una community. Oggi conta più di 12.000 vj e video artisti che condividono le produzioni – oltre 8000 file video – in una sorta di video blog. Nel 2004 da un incontro tra vj e videoartisti che fanno parte della community FLxER nasce “LPM – Live Performers Meeting” che, con circa 400 artisti partecipanti e centinaia di performance, workshop e showcase, è considerato il più importante incontro internazionale dedicato alle performance video dal vivo. Nel 2006 Achille Bonito Oliva conferisce a Del Gobbo l’A.B.O. d’argento, per essersi distinto come uno dei protagonisti dell’arte contemporanea internazionale per il progetto sperimentale Shockart.net, nato nel 1999 con l’obiettivo di creare il primo riferimento culturale per la valorizzazione e la divulgazione della Web art. Nel 2007 nasce uno spinoff di Flyer: FLV – Flyer Live Visuals che offre ai propri clienti l’esperienza maturata nel settore delle video performance dal vivo. “Premesso – dice Gianluca – che questa nuova forma d’arte è molto richiesta oggi perché legata ai vari trend del momento, per Roma mi piacerebbe pensare a una company sul ‘modello Flyer’ che, sebbene orientata al profitto, possa portare avanti progetti di ricerca. Cosa che oggi il sistema, per una serie di motivi indiretti, non permette. Roma è sicuramente una delle capitali di quella che oggi più che web art, chiamerei arte performativa”.
www.flyer.it

FABRIZIO TERRANOVA e GABRIELE LEONARDI ILLUSIONETWORK

Progettazione e sviluppo di videogiochi, tecnologie 3d, architettura virtuale

Illusionetwork è una società di progettazione e sviluppo di videogiochi di terza generazione, tecnologie per il 3D in tempo reale orientate alla realtà virtuale, web engineering, progettazione grafica 2D/3D e architettura virtuale, fondata nel 2005 da Fabrizio Terranova, attuale amministratore delegato e veterano del settore gaming, e Gabriele Leonardi la vera anima legata alla progettazione architettonica virtuale e all’event design. “Illusionetwork è una società giovane che vanta già traguardi importanti raggiunti negli ultimi tempi”. Alla fine del 2009 è stato lanciato Voyager “una delle punte di diamante di Illusionetwork che vedrà la sua massima espansione durante tutto il 2010”. Ha vinto il primo premio allo Smau di Milano 2009 come applicazione più innovativa, suscitando enorme interesse non solo tra i finanziatori, ma anche nel pubblico, sia quello degli utenti sia quello istituzionale. “Si prospettano collaborazioni proficue e di considerevole entità che porteranno alla creazione di nuovi posti di lavoro per sviluppatori di talento che abbiano voglia di lavorare in un team fortemente creativo. Voyager Illusionetwork sta per segnare un cambiamento epocale nel modo di fruire contenuti storico artistici, rivoluzionando drasticamente la forma di interazione con l’arte e la cultura storico archeologica”. Una realtà che punta fortemente a innovare e allargare il proprio network. “Per quanto riguarda il territorio ci piacerebbe che Voyager potesse diventare uno strumento quotidiano a disposizione di tutti per poter godere in modo nuovo dell’immensa ricchezza che questa città possiede. Ci auguriamo che Roma diventi una capitale del mondo culturale non solo per le sue tradizioni e la sua cultura millenaria, ma anche per la sua capacità di essere al passo con i tempi. Capace di far rivivere il suo glorioso passato attraverso gli strumenti del futuro aprendo di fatto la strada a un cambiamento epocale della sua evoluzione culturale troppo spesso legata, sia nel passato sia nel presente, a una vecchia mentalità che non trova più riscontri nel periodo storico in cui viviamo. Speriamo davvero che la Roma che abbiamo immaginato, noi sognatori e visionari, possa divenire quella città invidiata e ammirata da chi in questo momento si vanta di rappresentare il futuro della tecnologia, dell’innovazione e della creatività”. Da dove si potrebbe partire? “Sicuramente dall’abbattimento di quegli ostacoli che ancora esistono tra burocrazia ed evoluzione creativa e tecnologica, aprendo di fatto una forma di comunicazione reale tra chi innova e chi amministra. Le aziende che innovano e investono sono la linfa vitale di qualsiasi economia e per questo vanno aiutate e supportate con iniziative che siano costruttive e concrete”.
www.illusionetwork.com

JUSTELEVEN

Grafica digitale 2d e 3d per l’industria dell’audiovisivo e della carta stampata, una società nata con 11 professionisti

La Justeleven è una società che opera nel settore della grafica digitale 2D e 3D applicata alla pre-produzione, produzione e post-produzione per l’industria dell’audiovisivo e della carta stampata, fondata nel 2005 da Corrado Ficarelli (Roma, 1976), Matteo Loi (Pistoia, 1973) e Yuri Silvestri (Roma, 1978). “L’obiettivo era creare un gruppo completo per la realizzazione di prodotti legati all’animazione, soprattutto quella in computer grafica 3D che, ai tempi della fondazione, era un genere nuovo e richiesto. Il nome della società deriva dal numero di professionisti a quel tempo impiegati per la realizzazione di uno spot in animazione 3D per una campagna pubblicitaria internazionale. Sono loro, che già operavano da più di due anni in società come la Simple Picture e la Softdesign, che hanno dato inizio al progetto che ha poi portato alla creazione di questo nucleo”. Nel 2006 Justeleven partecipa a un bando del Comune di Roma per l’insediamento e l’associazione di piccole imprese nell’incubatore START: “si tratta di uno spazio fisico che ospita nuove strutture, mette a loro disposizione servizi materiali e immateriali per facilitarne lo sviluppo, e si rivolge a imprese high-tech attive nel settore della produzione audio-video e multimediale. In quel periodo era situato all’interno degli studi cinematografici di Cinecittà e permise alla Justeleven di espandere la propria attività, fino ad allora prevalentemente legata all’animazione e agli spot pubblicitari, anche alla post-produzione per il cinema”.
Dopo quattro anni, il gruppo si trasferisce a Formello dove tuttora risiede. “Justeleven è nata come una piccola bottega di bravi artigiani. Facciamo parte delle piccole e medie imprese, lavoriamo su progetti che di volta in volta realizziamo con l’aiuto di liberi professionisti”. Per quanto riguarda il territorio romano e il futuro: “diciamo che ora sul territorio c’è, e c’è stata per cinque anni, una realtà in più che offre servizi legati all’animazione e alla post produzione video. A Roma le società che lavorano in questo settore non sono poche. Si tratta delle tipiche due facce della stessa medaglia: da una parte il proliferare di nuove aziende che operano in questo campo non può non essere considerata come una concorrenza sempre più pressante, dall’altra la nascita di queste nuove realtà potrebbe essere interpretata come il segnale di un crescente interesse per l’animazione. Ma la strada da percorrere è ancora molto lunga perché quello italiano è un mercato debole dove le idee difficilmente vincono e dove solitamente ci vuole un supporto economico molto forte che raramente arriva, oppure è inadeguato. I grandi film di animazione come quelli della Disney o della Pixar portano nelle sale tanto pubblico anche qui in Italia dove non abbiamo una ‘cultura’ dell’animazione. Naturalmente l’augurio che ci facciamo per il futuro è di avere tante opportunità. Ma per svilupparle sono necessari investimenti e bisogna credere nelle buone idee”.
www.justeleven.it

JONATHAN PANNACCIÒ – RAT CREATIVES

Innovazione e creatività, un approccio moderno impostato sull’utilizzo delle nuove tecnologie

Rat Creatives è uno studio specializzato nel campo dell’audiovisivo, nato nel maggio 2008 dall’unione di quattro giovani talenti creativi, Valerio Arcioni, Jonathan Pannacciò, Ippolito Simion e Sara Taigher. Rat trae i suoi vantaggi dalle diverse esperienze dei suoi fondatori: Valerio è un fotografo e direttore della fotografia; Jonathan, pittore, è motion e graphic designer; Sara, video artista e vj, si occupa di motion graphics e regia; Ippolito è montatore video e fotografo. Jonathan spiega che lo studio è nato “con l’intuizione di un’idea innovativa che si concretizza in un prodotto multimediale completo.
Il pensiero creativo è come un flusso che attraversa alla velocità della luce l’intero pianeta. Bisogna entrarci e alimentarlo con le proprie idee”. Come spiega Sara, “Rat collabora con aziende operanti nel settore della comunicazione, case di produzione e agenzie pubblicitarie. Il core business di Rat è il video. Spot pubblicitari, video musicali, sigle ed e-motion, una serie di fotografie che una volta ‘musicate’ e ‘montate’ riescono ad emozionare e a far riflettere chi guarda. Il primo e-motion di Rat uscirà a luglio 2010 su www.ratworld.tv. Da un anno a questa parte, poi, Rat ha iniziato anche a seguire un percorso di produzione video, firmando la produzione di documentari, cortometraggi, e diversi video musicali fra cui il nuovo video del rapper napoletano Clementino, e firmando anche la co-produzione del film “Amore Liquido” di Marcoluca Cattaneo. Le collaborazioni si estendono al mondo dell’illustrazione e del design, in modo da creare un network creativo solido, capace di comunicare attraverso un messaggio universale i nuovi linguaggi di comunicazione visiva”. Nel corso del tempo Rat è diventato punto di incontro e scambio d’idee e a giugno dello scorso anno è nata un’importante collaborazione tra Rat, Bunka, Paula e Walls che ha dato vita all’evento “Artconventional” con l’intento di far dipingere a tredici artisti il muro che costeggia la ferrovia di via Alessi. Riflettendo sul futuro della città, secondo Sara “sarebbe bello lasciare che l’arte esca nelle strade romane, così come è successo il 14 giugno in via Alessi; sarebbe bello che il mondo dell’arte potesse coniugarsi con la vita di tutti i giorni, e che una città bella come Roma potesse rivivere sotto i colori dei pennelli degli artisti, illuminata dalle loro opere video, incartata dai loro poster e decorata dalle loro sculture”. Per Jonathan “si avverte chiaramente nell’aria che qualcosa è nato, gli artisti lo sanno, si percepisce un legame invisibile, Roma sta aprendo le sue porte per far entrare questa ventata di novità creativa, in molte grandi capitali è già arrivata, e noi non saremo di certo gli ultimi. Però, anche se è evidente che i presupposti ci sono, servono più spazi disposti a dare ascolto a questa voce. Ma il network è solido, deve solo emergere. Il modo: continuare a credere e ad alimentare, ognuno con il proprio talento, questo flusso inarrestabile della creatività”.
www.ratworld.tv

ROMA PROVINCIA CREATIVA