EQUILIBRIO ‘23: ANCORA DUE GRANDI FIRME DELLA DANZA CONTEMPORANEA

Due appuntamenti che il pubblico romano della danza non si è fatto pregare di assistere: Angelin Preljocaj, coreografo di origine montenegrina i cui lavori sono entrati a far parte del repertorio dell’Opera di Parigi, e Olivier Dubois, interprete e  creatore francese big del linguaggio più anticonvenzionale del movimento.

Angelin Preljocaj ha portato in scena la sua passione per i grandi temi culturali, dopo la coreografia ispirata al saggio ‘Disobbedienza civile’ di Henry David Thoreau è la volta delle registrazioni audio dei corsi del filosofo Gilles Deleuze sull’Etica di Spinoza, ascoltati durante un lungo viaggio in auto, ad ispirare uno spettacolo dove la dinamica e la gestualità sono dominate dalle musiche di Jimi Hendrix. Il linguaggio del gesto che esprime energia e grande fisicità è un richiamo ironico alla modern dance americana e la voce di Deleuze dalla risonanza ‘sporca’ di un vecchio archivio sonoro crea un mix trascinante con la potenza del rock psichedelico di Hendrix.

Dopo ITMAHRAG, lo spettacolo di electro chaabi, il genere musicale dei giovani delle periferie del Cairo, portato all’Auditorium nel 2021, Olivier Dubois scolpisce ancora le emozioni degli spettatori con la sua coreografia più potente – Tragedie –  ideata nel 2012 e ripensata alla luce delle nuove problematiche di genere: diciotto danzatori (scelti dopo una selezione di 1400 durata due mesi e mezzo) attraversano la scena come il coro di una tragedia greca, i movimenti costruiti come una partitura musicale e scanditi dalle dodici sillabe del verso alessandrino. Il motivo conduttore è una frase che girava nella mente del coreografo durante l’ideazione: ‘quando gli esseri umani non sono umanità nasce la tragedia’. Nudi, i corpi sono forme in movimento che marciano, scivolano, appaiono e scompaiono, cadono e s’intrecciano, si attaccano e si respingono secondo la sintassi di un rito dionisiaco: un uppercut coreografico che fin dalla prima uscita è diventato una piece manifesto, un monumento della danza contemporanea.

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