D’APRÈS GIORGIO

Installazioni, dipinti, disegni, sculture e fotografie di artisti italiani e internazionali in mostra nella casa-museo in cui de Chirico abitò negli ultimi trent’anni della sua vita

Venerdì 27 gennaio 2012 inaugura a Roma presso la Casa-museo Giorgio de Chirico il progetto espositivo D’après Giorgio, ideato e curato da Luca Lo Pinto, che prevede gli interventi di diversi artisti italiani e stranieri di livello internazionale, invitati a dialogare con le opere, gli oggetti e l’architettura della Casa-museo de Chirico.

La mostra si articola nell’arco di un anno (fino al 27 gennaio 2013) e coinvolge artisti volutamente eterogenei fra loro per generazione, poetica e ricerca stilistica: Alek O, Darren Bader, Nina Beier, Carola Bonfili, Benny Chirco, Giulio Frigo, Martino Gamper, Paul Armand Gette, Mino Maccari, Tobias Madison & Kaspar Müller, Marcello Maloberti, Carlo Mollino, Momus, Olaf Nicolai, Henrik Olesen, Luigi Ontani, Nicola Pecoraro, Emilio Prini, Dan Rees, Izet Sheshivari, Alexandre Singh, John Stezaker, Luca Trevisani, Luca Vitone e Raphäel Zarka e altri a venire.

I lavori esposti – installazioni, dipinti, disegni, sculture, fotografie – sono realizzati appositamente per i suggestivi spazi della casa in cui de Chirico abitò negli ultimi trent’anni della sua vita, sviluppata sui tre piani superiori del seicentesco Palazzetto dei Borgognoni in Piazza di Spagna, nel cuore di quello che fu considerato il centro culturale e artistico della città fin dal XVII secolo.

In questo contesto, gli artisti invitati al progetto sono chiamati a intervenire con opere non invasive, in grado di relazionarsi con lo spazio e di mimetizzarsi in esso, al fine di creare vari e molteplici livelli narrativi e interpretativi. “D’après Giorgio si propone di creare un secondo livello di lettura della Casa-museo per le persone che la visitano e di offrire un nuovo punto di vista su de Chirico, attraverso il dialogo instaurato con gli artisti contemporanei” – spiega Luca Lo Pinto – “Il titolo della mostra fa riferimento ai famosi ‘d’après’ dello stesso de Chirico ed è un modo di rendere omaggio a una figura cardine dell’avanguardia del Novecento, la cui influenza sulle nuove generazioni di artisti persiste ancora oggi. Nel contempo è l’occasione per far conoscere la Casa-museo a un pubblico sempre più ampio, attraverso una mostra pensata come una lunga storia, con le opere a fungere da capitoli, al fine di produrre una narrazione al tempo stesso dilatata e frenetica, didascalica e sfuggente, intima e concettuale”.

I lavori verranno presentati non simultaneamente durante l’inaugurazione, ma in più fasi: nel corso dell’anno nuove opere di nuovi artisti andranno ad aggiungersi a quelle già presenti, in modo da creare un “museo nel museo” in fieri. I visitatori saranno accompagnati da un responsabile della Fondazione, che illustrerà la casa e il progetto creando, con la propria interpretazione, un ulteriore livello narrativo.

Nell’arco dell’anno alcuni critici, curatori e artisti saranno invitati ad accompagnare il pubblico, dando la propria interpretazione personale alla visita della mostra. Fra questi Laura Cherubini, Stefano Chiodi, Ester Coen, Andrea Cortellessa, Cristiana Perrella, Bartolomeo Pietromarchi, Francesco Stocchi. Un’opportunità per riflettere sui processi interpretativi e sulle modalità con le quali persone diverse possono guardare allo stesso oggetto o, come in questo caso, ad un’esposizione.

Info: www.fondazionedechirico.org

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