MARCO CASSINI e DANIELE DI GENNARO – MINIMUN FAX

Nata da una rivista letteraria spedita
via fax oggi ha un catalogo di 320
titoli e una libreria nel cuore di Roma

“Quella del fax non è una leggenda ma è proprio la verità. Era il 1993 e abbiamo iniziato a produrre una rivista che conteneva scritti, recensioni, racconti, poesie. Materiale letterario, insomma, che spedivamo via fax a chi si abbonava”. Marco Cassini e Daniele di Gennaro, allora avventurieri letterari, oggi a capo della Minimum Fax, raccontano così l’inizio della loro storia. Il successo fu travolgente e la rivista divenne, nel giro di poco tempo, una casa editrice. “Il primo collaboratore della rivista è stato Francesco Piccolo e suo, in seguito, è stato il nostro primo libro pubblicato, “Scrivere è un tic”. I libri, allora, per modestia li chiamavamo i quaderni di minimum fax”. Da lì, da quegli anni appassionanti, coraggiosi e lungimiranti (è di Minimum Fax la prima traduzione fuori dagli Stati Uniti di David Foster Wallace) è partita l’avventura di questa piccola casa editrice diventata in seguito una delle più importanti nel panorama nazionale. Oggi, a quindici anni dalla sua nascita, Minimum Fax è rimasta completamente indipendente e di piena proprietà dei due fondatori. È cresciuta molto, diventando una realtà composita, costituita da un gruppo di società e associazioni culturali che curano i diversi aspetti dalla sua molteplice attività: oltre alla casa editrice, un laboratorio permanente di formazione culturale (emme effe), una casa di produzioni cine-tv (minimum fax media) una libreria (minimum fax libri) e un’associazione teatrale per l’organizzazione di eventi (minimum fax live). Minimum Fax ha un catalogo di circa 320 titoli, suddivisi in otto collane. Pubblica oggi trentadue novità e vende mediamente 125.000 copie complessive ogni anno. L’ultimo fatturato della casa editrice è stato di 1.500.000 euro (valore calcolato a prezzo di copertina e al netto delle rese), pari a una quota di mercato dello 0,05% circa. Il team della casa editrice è composto, oltre che dai due editori, da otto dipendenti e quattro collaboratori, cui si aggiunge ovviamente una vasta rete di consulenti, traduttori, curatori. La sede legale è in piazzale di Ponte Milvio, al civico 28. “Siamo a due passi dal Tevere e da uno dei ponti più belli di Roma, che tutti oggi conoscono per Moccia e Scamarcio (o al limite per le temute esondazioni del fiume) ma che noi, chissà perché, preferiamo ricordare per Costantino e Massenzio. Il nostro rapporto con Roma è molto forte. Talmente forte che abbiamo deciso, nel 2005, di aprire una libreria. Situata nel cuore di Trastevere, oltre a un punto vendita, vuole essere uno spazio dedicato alla letteratura. Ospitiamo, così, spesso, presentazioni di libri e non solo nostri. Anzi, soprattutto di altri editori. La cosa bella di Roma è che c’è sempre una risposta del pubblico molto calorosa. La partecipazione a ogni iniziativa riguardante l’editoria (fiere, presentazioni di libri, ecc…) è, infatti, non solo generosa ma assolutamente trasversale”. Comprende cioè tutte le fasce d’età e raramente si identifica con un solo target. “Questo rende senz’altro Roma, per l’editoria, una città assolutamente gratificante”.
www.minimumfax.com

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