ALESSANDRA TORELLA E SANTO COSTANZO BRAGIA

Tra i designer italiani invitati a Milano Unica, la fiera del tessile e degli accessori, dal 13 al 15 settembre

Nel settembre 2009 Alessandra Torella e Santo Costanzo fondano insieme Bragia, marchio di moda e arte. La carriera di Torella inizia nel mondo del teatro, insieme a noti registi e costumisti: si occupa infatti di costumi teatrali e cinematografici. Dal 2004 è inoltre docente di Laboratorio di Costume all’Accademia di Cosume e Moda di Roma. Costanzo segue due binari: il mondo della moda, come docente presso l’Istituto Europeo di Design e l’Accademia di Costume e Moda, entrambi a Roma; e il mondo del teatro e del cinema. Collabora infatti con costumisti e registi di altissimo livello. È inoltre stilista presso la Maison Gattinoni. Bragia crea abiti dai colori naturali, sfumati, e dalle forme morbide, che avvolgono il corpo senza costringerlo. Alessandra Torella e Santo Costanzo iniziano le loro carriere nel cinema e nel teatro, l’evoluzione naturale li ha portati a unirsi e ad esprimere attraverso la moda le loro percezioni del mondo. Bragia è un nuovo e diverso modo di esprimersi rispetto al linguaggio teatrale e cinematografico. “L’originalità delle nostre creazioni è legata soprattutto allo studio dei dettagli, spesso tratti dal costume ma reinterpretati e resi contemporanei, alla ricerca sul colore e sulle stampe. Le nostre collezioni uniscono capi unici e tecniche sperimentali di tintura che ci permettono di creare colori originali e personalissimi e stampe inedite”. Con le loro ricerche ottengono un prodotto in cui coesistono suggestioni legate al costume, allo stile e all’arte contemporanea. “Oltre a portare avanti una ricerca stilistica cerchiamo di creare capi, rigorosamente ‘Made in Italy’, con la costruzione e i dettagli affini a quelli delle collezioni di alta moda”. Oggi i due stilisti sognano un’espansione del loro brand sui mercati internazionali. Allo stesso tempo lavorano sodo per mantenere il loro stile riconoscibile e coerente con se stesso. Santo e Alessandra collaborerebbero volentieri “con tutte le forme artistiche del contemporaneo che ci incuriosiscono e allo stesso tempo ci forniscono nuovi argomenti e suggestioni”.
www.bragia.it

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