13 Fortune

Paolo Guido nasce a Lecce nel 1971, ha studiato e lavorato come grafico editoriale prima di dedicarsi interamente alla sua carriera di Artista. Le sue opere digitali sono state esposte nella mostra “Would you be my Miracle” affianco ai leader mondiali della digital art, Ray Caesar e Natalie Shau, e la sua opera Titor è stata scelta come cover per l’album “Tradizione Elettrica” degli autori italiani Giorgio Baldi e Luca Fagella. Le sue opere pittoriche, oltre ad attirare l’attenzione delle più prestigiose gallerie internazionali della scena New Pop e New Surrealism, sono state esposte nel recente 2012, presso il museo casa del Conte Verde di Rivoli, durante la seconda edizione della mostra “Pop Surrealism” curata dalla Dorothy Circus Gallery, galleria italiana che lo rappresenta. L’arte di Paolo Guido ci accompagna alla riscoperta di una pittura squisitamente italiana, sia nei contenuti, sia nella tecnica che l’artista attinge dalla tradizione pittorica classica,
dalle acqueforti, dalle incisioni, disegni in sanguigna e matite a punta rame e argento, tipici del 1500 e 1600. Le sue opere, attraverso uno sfumato di memoria Leonardesca
e caratteristico delle illustrazioni dell’epoca, raccontano stagioni e momenti della vita contemporanea, con una saggezza e una religiosità ritrovate, ispirate da antiche leggende e misteriosi racconti di una storia popolare e vita contadina, illuminata dalle ombre del sole e dalle luci della notte. I suoi personaggi, quasi elfi o folletti, sembrano usciti da magici tarocchi per ricordarci la preziosità del Tempo, il Nostro Tempo, da vivere goccia dopo goccia senza sprecarne, nel rispetto della terra e dei suoi frutti. Ci prendono per mano per farci spiare la nostra stessa intimità, come attraverso il buco della serratura di una porta magica e finalmente ci vediamo dall’esterno, troppo spesso di corsa, smarriti in una routine di una realtà frenetica e ipertecnologica che ci allontana dalla madre terra e dai valori dell’essere umano.
Fanciulle dai capelli colore del grano, come fate o Madonne, avvolte dalle vigne argentate coltivate con cura, illuminano un paesaggio interiore popolato da simboli alchemici e profumi antichi… Teneri putti, dalle guance calde e lo sguardo astuto, interpretano eroi contemporanei e antiche divinità, insieme ai loro alter ego cartoni animati, in un immaginario dell’infanzia ormai mescolato e guidano i nostri occhi lungo sentieri dipinti incantati e incantanti.
La pittura di Paolo Guido propone una rilettura del “vedutismo” rinascimentale, come nell’arte del grande artista americano Mark Ryden, leader e icona del movimento pop surrealista, che a sua volta trae ispirazione dai capolavori di Leonardo, Giorgione, Tiziano… Paolo Guido con la sua serie 13 Fortune, composta da sei opere inedite olio su tavola e alcuni disegni, riprende il racconto di un paesaggio italiano mistico che oggi è ancora ovunque, seppure spolpato, immutato nella sua perfezione, possibile in ogni frammento di tramonto passato o alba a venire e nel suo DNA di Italia pulsante, forte come la carezza di un padre ad un bambino dopo una giornata di lavoro e sorridente come lo sguardo di un cane che aspetta vicino al fuoco acceso.

Paolo Guido was born in Lecce in 1971, he studyed and worked as a plublishing graphic designer before deciding to dedicate his life to art. His digital art works had been exposed in the show “Would you be my miracle” nearby the masters of digital art, Ray Caesar and Natalie Shau, and his artwork Titor has been choosen as cover artwork of the album “Tradizione Elettrica” by Giorgio Baldi and Luca Fagella. Paolo Guido’s paintings, noticed by many important international gallerys, had been exhibited in the museum “Casa del Conte Verde di Rivoli” Torino, in in 2012 during the second edition of the “Pop Surrealism” show curated by Dorothy Circus Gallery that represents him.
The Art of Paolo Guido leads us to the discovery of a pure Italian painting, both in content and technique which the artist gets from the classical painting tradition, from etchings, engravings and sanguine drawings and metal point copper and silver, typical of 1500 and 1600. His artworks, through a soft and pale inspired by Leonardo’s memory, in the typical style of the illustrations of that time, narrate about the seasons and fragments of contemporary life, using a resarched wisdom and religiousness inspired by antique legends and mysterious tales about a folk story and a rural life that is illuminated by the shadows of the sun and the lights of the night. Paolo Guido’s charaters are a kind of elfs or elves which seem to come out from magic tarot cards, in order to remind us of the preciousness of Time, our Time, which has to be lived sip by sip, respecting the earth and its fruits, avoiding to waste it. They hold our hands and they make us spy our intimacy as through a key hole of a magic door, and finally we see oureslves from the outside, loosing our time in a frenetic and technological world which separates us from Mother Nature and human values. The Girls with golden hair, appearing as fairies or virgins and wraped in silver vineyard cultivated with care, illuminate an interior landscape populated by alchemical symbols and ancient perfumes …
As the great american artist, leader and icon of the Pop Surrealism movement Mark Ryden, who takes the inspiration for his artworks from Leonardo, Giorgione, Tiziano, also Paolo Guido proposes a new view of the “Reanaissance’s view”.
With his 13 Fortune serie, consisting of six brand new, oil on board artworks and some drawings, the artist recalls the story of an Italian mystic landscape which today it’s still everywhere, although it’s gnawed, unchanged in its perfection, still possible in any instant of our past sunsets or upcoming dawns, strong like the caress of a father to a child when coming back from a day of work and smiling like the look of a dog waiting near the fireplace.

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