Dugong Production

Marco Alessi, classe 1973, firma in qualità di sceneggiatore successi televisivi e cinematografici come “Rino Gaetano”, “Elisa di Rivombrosa” e “Immaturi – il viaggio”. Nel frattempo dirige alcuni documentari e cortometraggi, poi nel 2010 fonda la Dugong Production. L’anno della costituzione della società coincide anche con la decisione di diventare produttore. Nel 2010 l’Expo di Shangai commissiona una video installazione a lui e al gruppo con cui collabora abitualmente. Questa prima esperienza produttiva oltre ad aprire la cooperazione con la Cina, ha dato un’impronta fondamentale alla casa di produzione romana: lavorare su coproduzioni dal respiro internazionale. La Dugong Production infatti ha tra i suoi collaboratori anche la produttrice Carla Quarto Di Palo che si occupa delle relazioni internazionali della società. Nel 2011 iniziano a sviluppare “Borders”, progetto di film a episodi, insieme a Xue Xiao Lu, regista nominata “Best Emerging Talent of the Year” a CineAsia 2010. Tra gli altri progetti, la Dugong Production ha vinto il David di Donatello 2012 come migliore documentario per “Tahrir – Liberation Square”, un film di Stefano Savona, coprodotto con la Picofilms. Presenti nei mercati di Cannes, Berlino, Los Angeles e Shanghai, i collaboratori della Dugong Production, si sono resi conto, come racconta Marco, “che la progettazione di coproduzioni per il mercato internazionale è un mondo tutto da scoprire. Pochi progetti, pochi produttori italiani e, per chi ha voglia di investire come noi in questo settore, molte opportunità. Con il nostro lavoro di freelance conosciamo bene il mercato italiano. Lo sforzo che si deve fare è proprio quello di pensare in modo diverso”. Se l’audiovisivo è innanzitutto linguaggio universale, il merito di una nuova realtà produttiva come la Dugong è quello di renderlo realmente e concretamente tale. “È per questo che il nostro networking – spiega il produttore – è tutto mirato a cercare incontri con realtà europee e internazionali con cui ci si possa aiutare a vicenda e in modo equilibrato. Festival, mercati e social network oggi sono fondamentali per progettare in modo concreto il proprio futuro produttivo”. L’attività di produzione, così creativamente intesa, potrebbe davvero realizzare l’obiettivo principale di questa società: “dimostrare che il Paese in cui viviamo è pieno di ‘talento sommerso’ e cercare di sviluppare insieme strategie per farlo affiorare”.

WWW.DUGONG.IT

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