VALENTINA AVERSANO E ANDREA D’IPPOLITO – SETTEPERUNO

Un blog dove si incontrano scrittori, fotografi e illustratori per condividere idee di qualità

Due interessi paralleli quelli di Valentina Aversano e Andrea D’Ippolito, libri e fotografia. Dal connubio delle due passioni nasce un progetto lavorativo nel quale convergono creatività, esperienze, vite e stili raccontati con piglio originale. La loro creazione, SettePerUno, è un blog contenitore, un punto di incontro per creativi: scrittori, fotografi, illustratori. Ogni mese vengono presi in considerazione sette autori, impegnati a raccontare il loro punto di vista sulla contemporaneità. L’attività dei fondatori ha anche la funzione di accogliere talenti emergenti o affermati. Oggi la navigazione è caratterizzata anche da sette rubriche quotidiane curate dalla redazione, in cui trovano spazio recensioni, ricette, notizie di eventi culturali e playlist di gruppi indie. Il numero sette è protagonista di SettePerUno come a voler dare un significato libero e creativo a ogni giorno della settimana. “SettePerUno nasce da una telefonata di lavoro che non arriva, raccontano Valentina e Andrea, appassionati di libri e di fotografia, smettiamo di aspettare che il telefono squilli e decidiamo di realizzare uno spazio in cui far convergere la creatività pescata dentro e fuori dal web”. Fin dall’inizio immaginavano un sito contenitore, in cui si mescolassero personalità e discipline diverse e che offrisse ogni giorno un contenuto inedito e un luogo d’incontro per fotografi, scrittori, blogger e illustratori capaci di declinare in modo diverso la creatività, raccontando tutto quello che gira loro intorno. Così descrivono la loro attività: “Siamo costantemente alla ricerca di storie capaci di far innamorare al primo sguardo. Una redazione sparsa per l’Italia ci aiuta a intercettare stili e punti di vista originali, rendendo lo scouting parte essenziale dello sviluppo del progetto. Vogliamo che SettePerUno sia un’occasione per dare visibilità ad autori emergenti e un appuntamento fisso per lettori curiosi sempre in cerca di novità”. L’obiettivo è quello di promuovere personalità creative attraverso tutti i canali possibili, non solo web. “Abbiamo inaugurato un anno fa un ciclo di serate itineranti con reading, mostre, disegni e musica dal vivo per far incontrare autori e lettori. Lavoriamo con editor e curatori per far arrivare nelle librerie e nelle gallerie d’arte gli autori di domani”.
www.setteperuno.it

MASSIMILIANO CIVICA

Vita e arte si fondono in una carriera dedita al teatro di ricerca che lo porta a vincere numerosi premi

L’intreccio tra teatro di ricerca e istanze della scuola della tradizione italiana sono state alla base della formazione artistica di Massimiliano Civica. Regista reatino, classe 1974, dopo una laurea in Storia del Teatro studia regia all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico. A questo aggiunge un apprendistato artigianale presso il Teatro della Tosse di Genova, del quale diventa successivamente direttore artistico. I suoi primi spettacoli, “Andromaca”, “Grand Guignol”, “La Parigina” e “Farsa” sono stati ospitati dai più importanti teatri e festival italiani. Oltre ad ottenere numerosi riconoscimenti tra cui Hystrio – Associazione Nazionale Critici Teatrali, il Premio Vittorio Mezzogiorno e il Premio Ubu, è stato docente universitario di Regia e ha collaborato con la cattedra di
“Metodologia della Critica dello Spettacolo”. “Nel tempo presente, caotico, multimediale, virtuale, in cui le persone si offrono sempre più in simulacro, come nei profili dei social network, fare teatro e continuare a proporre l’inattuale incontro dal vivo è un’attività non solo originale, ma quasi eversiva”. Per Civica il teatro è insieme arte e mestiere, attività commerciale e riflessione poetica, pragmatismo e libertà. “Attraverso la mia ricerca tento di accrescere la padronanza dei miei mezzi specifici, ovvero recitazione, drammaturgia, uso dello spazio scenico. È fondamentale essere in grado, in quest’attività impalpabile e compromissoria che è lo spettacolo dal vivo, di offrire prodotti che continuino ad avere una scintilla di vita e di arte”. Oltre ai legami professionali con le grandi realtà del settore, tra cui il Teatro Argentina, Massimiliano è entusiasta della collaborazione con enti più piccoli ma culturalmente vivaci, come il Teatro Furio Camillo e il rialto santambrogio, luoghi dove ha avuto la possibilità di provare le proprie esibizioni. “Il teatro è relazione e il principale compito di un regista è quello di creare rapporti e favorire incontri. Lo spettacolo è il luogo dove platea, attori, regista e autore, nel tempo chiuso e definito della rappresentazione, hanno la possibilità di mettersi in ascolto e interrogarsi reciprocamente, per costruire insieme un momento comunicativo che supera le nostre individuali capacità di immersione nella vita”.

ANDREA FEBBRAIO – EBUZZING ITALIA

Una Piattaforma tecnologica per il buzz, il passaparola , con l’obiettivo di diventare il più grande network europeo

Andrea Febbraio è amministratore delegato dell’azienda Ebuzzing Italia, e ha fatto del passaparola un lavoro. Tramite la piattaforma Ebuzzing assicura la maggior diffusione possibile di brand su tutti i generi di social media. Specializzato in marketing, impiega le sue conoscenze per generare buzz, passaparola, tramite video virali o conversazioni sponsorizzate. Per assicurarsi il successo si muove in una rete europea comprensiva di più di diecimila blog, oltre che di community, di applicazioni Facebook e di siti informativi. In
questo modo si crea una nuova forma di media e di informazione intorno ai contenuti creati dalle varie comunità virtuali. Febbraio cura tutti gli aspetti della strategia di marketing, in modo da dare vita ad una rete di informazioni grazie alla quale un brand può
trovare capillare diffusione.

Il lavoro che oggi Andrea Febbraio porta avanti nasce da un’esperienza decennale nel campo della comunicazione digitale, dagli albori di internet in Italia, nel 1999, fino ai giorni nostri. “L’idea è stata quella di fondare una società che offrisse agli inserzionisti pubblicitari un approccio unico: la possibilità di pianificare qualcosa che di solito è invece spontaneo: il buzz, il passaparola rispetto
a un brand o a un prodotto nei social media”. L’originalità di una società come questa nasce proprio dal tipo di servizio che offre agli utenti. Come lui stesso afferma “sono pochissime le realtà in Europa che possono garantire la diffusione del passaparola online rispetto a un video o al buzz su un prodotto. Per farlo abbiamo sviluppato una potentissima piattaforma tecnologica che ci permette di mettere in contatto gli influencer
della rete (blogger, opinion leader, connectors) con i brand stessi, per propagare e tracciare il buzz generato in Facebook, Youtube, Twitter”.

L’obiettivo che Andrea si pone è quello di creare il più grande network europeo per la pianificazione online di campagne
buzz marketing. L’interazione con altre aziende in questo campo è molto importante, soprattutto per quanto riguarda la realtà nazionale volta a una conquista sempre più vasta di territori internazionali. A Roma ci sono molte multinazionali con cui Ebuzzing Italia lavora ma, come spiega Febbraio “mi piacerebbe consolidare il rapporto con il mondo dell’automotive che, avendo un prodotto complesso, si presta bene ad essere spiegato, o meglio raccontato online, con campagne di passaparola o virali”.
www.ebuzzing.it

VERONICA CRUCIANI

Un teatro popolare d’arte per dare voce alle storie di vita scomode

Una pedagogia teatrale finalizzata a una drammaturgia contemporanea, che sia capace di offrire uno sguardo ‘altro’ rispetto alla realtà odierna contraddistingue il percorso di Veronica Cruciani. Attrice e regista è diplomata presso la Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano e lavora come attrice con molti importanti registi. Nel 2003 Ascanio Celestini scrive per lei “Le nozze di Antigone”, mentre nel 2004 fonda la Compagnia Veronica Cruciani in cui unisce tradizione orale, memoria e drammaturgia contemporanea. Nel 2007 è regista di “Il ritorno”, testo vincitore del Premio della Critica 2008 e finalista al Premio Ubu 2009. Insegna recitazione e drammaturgia in alcuni teatri di Roma e conduce laboratori di teatro in diverse città italiane per attori professionisti e non. Nei tanti anni di studio Veronica Cruciani ha esaminato i vari aspetti dello spettacolo dal vivo. “Andando spesso a teatro come spettatrice mi capitava di vedere negli spettacoli gli attori usati come vere e proprie scenografie che si muovono, da qui è nata l’esigenza di voler creare una forma di teatro che avesse l’attore al centro della questione. Mi chiedevo: come è possibile per l’attore stare in scena come un semplice esecutore poco cosciente di quello che fa? Vedevo spettacoli difficili da comprendere, con un pubblico fatto solo di addetti ai lavori; oppure assistevo a spettacoli commerciali privi di qualità. Mi domandavo come fosse possibile fare un teatro popolare, cioè comprensibile a tutti, ma anche d’arte, cioè di qualità”. Così Veronica ha incominciato a sviluppare un metodo basato sulla creazione di testi originali a partire dalla testimonianza diretta dei protagonisti delle vicende: emigranti, immigrati, anziani, lavoratori precari, adolescenti, ecc… “Non so se è originale quello che faccio, ma sicuramente mi riguarda profondamente. Mi occupo di portare avanti una ricerca molto legata a un lavoro di indagine e di riflessione sulla realtà contemporanea. Raccolgo delle storie di vita scomode, di cui nessuno si occupa e le faccio diventare un testo teatrale”. La location del suo lavoro è da tre anni il Teatro Quarticciolo, “mi piacerebbe continuare a lavorare in quelle periferie, perché ho costruito molto tra la gente, professionisti e non, unendoli in un’idea di teatro partecipato che credo sia importante per migliorare la struttura sociale di quei luoghi”.
www.veronicacruciani.it

PAOLA MANFRONI – MARIMO

Pubblicità ecologica per combattere l’inquinamento delle immagini sciatte e dei messaggi distorti

Paola Manfroni, art director laureata in farmacia, ha scelto molto presto la strada che avrebbe seguito grazie all’incontro con il pubblicitario Bob Elliot. Ha imparato la parte artigianale del suo lavoro alla McCann Ericson come assistente art director. Tra i suoi maggiori progetti pubblicitari ha lavorato per Enel, BNL, Autostrade, Finmeccanica e Acea, e ha lanciato il brand “That’s Amore Findus”. Il suo lavoro ha ricevuto importanti riconoscimenti nazionali e internazionali al New York festival, al London Eurobest
e al Festival di Cannes, oltre che dall’Art Directors Club Italiano, di cui dal 1993 è socia e oggi vicepresidente. Nel 2007 fonda Marimo/brandlife designer, con cui esporta creatività italiana in Europa e con il quale ha vinto il progetto di comunicazione del 150°
anniversario dell’Unità d’Italia. Quello che Paola Manfroni vuole fare tramite il suo gruppo Marimo, composto anche da Manuela Morpurgo, Giovanna Ridenti e Assunta Squiteri, è mettere in pratica nel campo della pubblicità le sue esperienze culturali e lavorative passate. “Siamo consapevoli dell’impatto culturale dei messaggi che produciamo e ci impegniamo perché siano ‘ecologici’, cioè non inquinino il nostro ambiente ma
piuttosto lo arricchiscano di bellezza, grazia, ironia”. Bisogna trovare il bandolo della matassa, che per la Manfroni è “quella emozione vera e indiscutibile che costituisce il centro di un messaggio forte. Bisogna poi farla diventare grande attraverso un’esecuzione
impeccabile”. Per concretizzare le aspirazioni cerca di restituire al suo lavoro una dignità che è stata intaccata, aggregando i migliori talenti e facendoli emergere, attirando committenti che abbiano voglia di realizzare cose di cui andare fieri, piuttosto che buyer alla ricerca di sconti. Tra i lavori portati a termine dal gruppo Marimo ci sono progetti pubblicitari per Fox, RaiSat, Gambero Rosso, la Presidenza del Consiglio e Rai Tre. Oltre alle attività classiche Manfroni vuole anche offrire un trampolino di lancio per i giovani creativi che hanno voglia e talento da investire in campo pubblicitario. Un’ammirazione
particolare va ai creativi del gruppo NU Factory: “ammiro il loro lavoro e cercherò di coinvolgerli alla prima occasione”.
www.marimo.it

ROMA PROVINCIA CREATIVA